Federica Fotino
nasce ad Avellino il 18 aprile del 1986. Si dedica a studi classici presso il Liceo "Pietro Colletta" di Avellino, attraverso il quale partecipa a numerosi concorsi di poesia e ad iniziative culturali. Dopo un'infanzia poco serena e un'adolescenza ancor più turbolenta, lascia la città natale all'età di 18 anni per muovere verso Roma. Nella capitale vede la fine, a seguito di un incidente “domestico” e dopo oltre 10 anni di brillante agonismo, della carriera equestre. Si iscrive alla facoltà di “Economia Politica” all’ateneo "La Sapienza" di Roma, città dove trascorre gli anni dell’università. Fin da bambina Federica si sente attratta dalla carta e dall'inchiostro: legge molto ed entra presto in contatto con i poliedrici aspetti del mondo delle arti letterarie e figurative. Partecipa a concorsi di poesia e prosa, in molti dei quali risulta vincitrice (Poesia e musica ad Avellino (3 volte) -cui segue pubblicazione in un’antologia-, Kriterion ad Avellino, Ponte san Nicolò a Padova, Fuochi allavorati ancora ad Avellino). Nel 2002 arriva tra i finalisti del concorso internazionale di filosofia dedicato a Giordano Bruno "Certamen Bruniano". Nello stesso anno crea e dirige il programma radiofonico "Imagine" e partecipa al progetto Maxim (corso di tele-giornalismo) della RAI. Nel 2003 prende parte al Progetto "Babele", con la scuola "Holden" di Torino (diretta da Alessandro Baricco), con il Prof. Giorgio Vasta, al termine del quale viene pubblicato il suo racconto “Sergio Minghella”. Nel 2006 crea il blog “Blower’s Daughter” ed entra in contatto con la rivista letteraria Prospektiva (Roma), grazie alla quale vede pubblicato, a seguito di una competizione, il suo racconto “2050”. Nel maggio 2007 vede la luce la raccolta di poesie “La stanza delle ombre”, edita "De Nicola Editore" di Napoli, tuttora in vendita nelle librerie. Nasce, nei primi mesi di distribuzione del libro, il progetto parallelo de “I ragazzi della stanza delle ombre”: letture di poesie, tra la declamazione e la recitazione, della stessa autrice e dell’attrice di teatro Luisa Leoncavallo, accompagnate dalle note di Dario Bellicoso alla chitarra e Simone Vignola al contrabbasso. Nello stesso anno ottiene riconoscimenti presso il concorso “Il Saggio” di Eboli (lo stesso avverrà nel 2008) ed è ancora contattata, per un progetto con Elio Pecora, dalla rivista Prospektiva. In Agosto comincia a lavorare presso il giornale “Buongiorno” di Avellino, con il quale, ancora oggi, collabora. Nel 2008 vede pubblicati numerosi racconti e poesie sulle antologie della Collana Lab, edite "Perrone Editore" di Roma e distribuite su territorio nazionale. Nello stesso anno si piazza tra i cinque finalisti del Premio Internazionale Nabocov.
Federica Fotino
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